Info generali
- Autori :
- Data : 25/10/2008
- Principali Materiali ed Attrezzature impiegate :
Gli attrezzi oggetto del test
- Stanley Block Plane 60 1/2 - Produzione corrente
Le attrezzature ed i materiali impiegati
- Carta abrasiva grane 100 / 180 / 240 / 400 / 600 /1000
- Colla spray riposizionabile 3M
- Lastra di vetro spessore 18 mm.
- Permanent Marker
- Lima Nicholson 7" Auger Bit File
- Alcool, Essenza di Petrolio
- Olio Leggero Spray WD40, Olio Macchina Starrett ( oppure Singer )
- Cera per mobili
- Trapano Proxxon FBS 230/E ed accessori per lucidatura
- Stanley Block Plane 60 1/2 - Produzione corrente
Introduzione
Come già accennato il pialletto, così come esce dalla sua confezione, non si presta purtroppo ad essere subito utilizzato.
Per poterlo rendere pienamente operativo, passeremo ora ad effettuare un buon tuning sullo stesso, che coinvolgerà in pratica quasi tutti i suoi componenti.
Le parti interessate sono le seguenti:
Per poterlo rendere pienamente operativo, passeremo ora ad effettuare un buon tuning sullo stesso, che coinvolgerà in pratica quasi tutti i suoi componenti.
Le parti interessate sono le seguenti:
- Lever cap
Rettifica della parte inferiore a contatto con la lama
- Soletta anteriore
Rettifica delle parti a contatto col corpo pialla
- Corpo Pialla
Rettifica dell'alloggiamento della soletta anteriore
Rettifica della bocca
Rettifica della suola ( con soletta anteriore montata )
Pulizia e lubrificazione
Il Tuning
Passiamo adesso ad eseguire passo per passo il tuning che abbiamo pianificato.
- Lever cap
- Rettifica della parte inferiore a contatto con la lama
La parte inferiore del lever cap si presentava, come si può notare
completamente ricoperta dal japanning anche della delicata zona di contatto con la lama
La parte a contatto con la lama si presenta anch'essa ricoperta dal japanning
Questo comporta un non perfetto contatto tra le parti, con conseguente alta probabilità di vibrazioni della lama in fase di piallatura.
In questo caso, ciò è aggravato anche dalla non perfetta applicazione del japanning, applicato molto grossolanamente, e da alcuni difetti di fusione, come ce se ne potrà render conto dopo.
Ricordiamo che nella fase di rettifica del lever cap, la posizione della levetta superiore dovrà essere la seguente
La posizione della levetta durante la rettifica
Infatti, nella posizione di "bloccaggio lama", il lever cap assumerà l'angolo di inclinazione corretto, e saremo così sicuri che anche la parte da rettificare avrà la giusta inclinazione.
Prepariamo adesso la nostra postazione di rettifica.
Dotiamoci di:
- Una lastra di vetro (oppure marmo) di sufficiente spessore, diciamo da 10 mm. in poi (la lastra nella foto è spessa 18 mm. ), in modo da garantire la planarità della superficie di rettifica
- Cartoncino, che messo sotto la rondella cromata inferiore del lever cap, ci permetterà di compensare lo spessore della carta abrasiva
- Carta abrasiva di grane via via più fini ( noi per esempio abbiamo adoperato le seguenti grane: 180, 240, 400, 600, 1000 ) da usare a secco
- Adesivo Spray riposizionabile oppure nastro adesivo trasparente ( in questo caso abbiamo utilizzato nastro adesivo )
- Marker permanente, per esempio di colore rosso
Posizioniamo ora la carta abrasiva di grana più grossa ed il cartoncino, ed iniziamo a rettificare la parte antero-inferiore del lever cap, non facendo eccessiva pressione, e mantenendo bloccata la levetta superiore come accennato prima.
Alla fine la verniciatura sarà scomparsa
Marchiamo adesso col pennarello permanente la parte sverniciata
e reiniziamo da capo a rettificarla.
Se necessario, cambiamo la carta consumata ma non la grana della stessa.
Ripetiamo ciò ( marcatura - rettifica ) fino a quando il segno fatto col pennarello scomparirà, contemporaneamente ed uniformemente, da tutta la superficie interessata alla rettifica.
Questo ci assicura che la superficie è perfettamente piana.
Ripetiamo adesso tutto il procedimento con tutte le grane di carta abrasiva a disposizione, nel nostro caso nella sequenza 240, 400, 600, 1000.
Alla fine si sarà ottenuta una superficie ben rettificata e rifinita
Come si può notare dalla foto ingrandita della parte
la qualità della fusione era purtroppo davvero scadente, ma quello che ci interessa maggiormente è il fatto di avere ben rettificata e piatta la maggior parte della zona a contatto con la lama.
Se da un lato insistere nella rettifica della parte non avrebbe apportato ulteriori benefici, dall'altro avrebbe assottigliato troppo lo spessore del lever cap nella zona interessata.
- Rettifica della parte inferiore a contatto con la lama
- Soletta anteriore
- Rettifica delle parti a contatto col corpo pialla
Anche qui abbiamo utilizzato la solita lastra di vetro, e carte di grana 180, 240, 400, posizionando strisce di carta di grana mano mano più sottile vicino ad uno dei due lati lunghi della lastra.
La soletta si presentava così
La soletta prima della rettifica
Posizionandola con il perno filettato rivolto verso il basso, e facendo in modo che durante le operazioni di rettifica il perno filettato toccasse quasi il lato lungo della lastra
La soletta pronta per la rettifica
abbiamo iniziato con la 180 rettificando un lato alla volta
La soletta in fase iniziale di rettifica con carta abrasiva grana 180
Siamo poi saliti mano mano di grana, ripetendo il procedimento, finchè alla fine si è raggiunto un sufficiente grado di rettificazione
La soletta al termine del procedimento di rettifica
- Rettifica delle parti a contatto col corpo pialla
- Corpo Pialla
Il corpo pialla è la parte che, come si vedrà, ha maggiormente beneficiato del nostro intervento di tuning.
- Rettifica dell'alloggiamento della soletta anteriore
Qui
L'alloggiamento della soletta anteriore mobile prima della rettifica
erano presenti alcune piccole bave di metallo, non visibili ad occhio nudo, ma avvertibilissime al tatto, nella zona delle parti fresate.
Dopo esserci dotati di una lima adata allo scopo
La lima adoperata ...
una veloce e leggera passata con la stessa
Limando la fresatura della sede della soletta anteriore ...
ha risolto in brevissimo tempo la situazione.
Abbiamo provveduto poi a rifinire la parte orizzontale della fresatura con carta abrasiva grana 240, tagliandone dei pezzi di grandezza opportuna ed usando la soletta, col perno rivolto verso l'alto, a mò di tampone
Rifiniamo il tutto con carta abrasiva grana 240 ...
Alla fine le parti fresate si presentavano così
L'alloggiamento della soletta anteriore mobile dopo la rettifica
- Rettifica della bocca
Anche qui
nella parte posteriore dell'apertura della bocca, erano presenti piccole bave di metallo.
Una leggerissima passata di lima in senso orizzontale
ne ha avuto subito ragione.
- Rettifica della suola ( con soletta anteriore montata )
Qui
il discorso si fa più complesso, non per la difficoltà intrinseca del processo di rettifica, ma per il tempo da impiegare per portarlo a termine.
La prima cosa da fare è montare completamente la pialla, serrando bene la lama e badando che essa non fuoriesca dalla bocca.
Un buon metodo è quello di far coincidere il filo della lama con la parte posteriore della stessa bocca
Si predisponga adesso il materiale necessario, ossia la carta abrasiva ( noi per esempio abbiamo usato la serie di grane 100 / 180 / 240 / 400 ) tagliando i vari fogli a metà nel senso della lunghezza, la colla spray, la lastra di vetro ed il marker permanente
Il set utilizzato nella rettifica della suola
Si passi ora il marker sulla suola fino a ricoprirla uniformemente
La suola uniformemente colorata col marker permanente
Dopo aver incollato la carta abrasiva di grana 100 sulla lastra di vetro con la colla spray , si incominci la rettifica applicando poca pressione, e soprattutto badando bene a distribuirla uniformemente sul pialletto
La rettifica inizia ...
Se ora analizziamo la suola, possiamo notare che il colore rosso è incominciato a scomparire soltanto dalle parti anteriore e posteriore della suola
L'evidente concavità della suola ...
segno evidente della concavità della stessa.
Continuiamo a rettificare ( nel caso in cui notassimo che il potere di asportazione della carta è diminuito oppure che per asportare metallo dobbiamo esercitare un'eccessiva pressione, sostituiamo pure la carta ma non cambiamone la grana ) sino a quando il colore non sarà del tutto scomparso dalla suola
La suola ora è piatta
Ora questa dovrebbe essere ragionevolmente piatta.
E' venuto il momento di passare alla grana superiore ( nel nostro caso 180 ).
Incolliamola sulla lastra di vetro, ricoloriamo tutta la superficie della suola
e continuiamo con la rettifica.
Ora, dopo un paio di passate, se ricontrolliamo la suola
La scomparsa del colore dalla suola è ora uniforme
notiamo che il colore sta scomparendo uniformemente e contemporaneamente da tutta la superficie, segno che il processo di rettifica sulla carta di grana 100 ( che abbiamo usato prima ) ha dato buoni frutti.
( N.B.: Nella foto precedente, quel che sembra un'anomala asportazione di colore nella parte centro-posteriore della suola non è altro che un riflesso della lampada accesa ).
Continuiamo fino a che il colore non sarà scomparso completamente.
La suola è finalmente piatta.
Terminiamo la rettifica adoperando le altre due grane a nostra disposizione, non dimenticando di passare sempre il marker prima di rettificare.
Ciò ci serve per verificare che la pressione esercitata, e di conseguenza l'asportazione di metallo, sia distribuita uniformemente su tutta la superficie.
Al termine della procedura, non dimentichiamo una veloce passata, solo sulla carta di grana 400, dei bordi della suola
La rettifica dei bordi sulla carta di grana 400 ...
Nel rettificare i bordi anteriore e posteriore, si cerchi di assecondare la forma curva del pezzo.
Alla fine avremo ottenuto una superficie ben spianata
ed ottimamente rifinita
I solchi che si intravvedono nella parte centrale erano talmente profondi ( dovuti alla grossolana finitura di fabbrica ), che per eliminarli si sarebbe dovuto asportare una notevole quantità di metallo dalla suola.
Ciò, se da un lato avrebbe apportato qualche beneficio estetico, dall'altro non avrebbe apportato nessun beneficio alla planarità della suola, essendo tali solchi ininfluenti ai fini della stessa.
Al termine del processo di rettifica, il consumo di materiale abrasivo è stato il seguente:
- Carta abrasiva grana 100: 12 pezzi (6 fogli interi).
- Carta abrasiva grana 180: 2 pezzi (1 foglio intero).
- Carta abrasiva grana 240: 2 pezzi (1 foglio intero).
- Carta abrasiva grana 400: 2 pezzi (1 foglio intero).
Come facilmente si può intuire, il grosso del lavoro è stato fatto sulla carta abrasiva grana 100.
- Carta abrasiva grana 100: 12 pezzi (6 fogli interi).
- Pulizia e lubrificazione
Al termine del processo di rettifica, sarà necessaria una pulizia radicale di tutti i componenti della pialla, sia per eliminare i residui metallici lasciati dal processo di rettifica stesso, sia per eliminare eventuali tracce di ossido/sporco rimaste dal processo di fabbricazione, e che preparerà l'attrezzo alla successiva fase di lubrificazione.
- Pulizia delle parti
Dopo aver completamente smontato la pialla nelle sue parti, abbiamo provveduto a:
- Pulire con un pennello a setole dure
tutti i componenti principali, in modo da eliminare la polvere metallica residua del processo di rettifica
- Pulire la suola
e la suoletta mobile ( nella parte esterna )
con alcool, in modo da eliminare i residui eventuali del marker permanente
- Immergere i componenti più piccoli (viti, soletta, lama etc. etc. ) in petrolio ( 1 ), pulire la soletta mobile con Scottex ( 2 ), pulire con petrolio la suola ( 3 ), pulire con cotton fioc / Scottex intrisi di petrolio le parti del corpo pialla, come fori filettati ( 4 ), zone di seduta della lama ( 5 ), fresature ( 6 ) difficilmente accessibili.
Le fasi di pulizia con petrolio ...
- Asciugare tutte le parti precedentemente trattate col petrolio
Dopo la pulizia di tutti i componenti, è venuto il momento di passare alla loro lubrificazione e, relativamente alle parti del corpo pialla non ricoperte dal Japannig, in questo caso la suola, alla loro protezione dall'ossidazione.
- Lubrificazione e protezione delle parti dall'ossidazione
Tale procedura prevede l'uso di diversi tipi di olio di origine minerale, e quello di cera per mobili quale protettivo dall'ossidazione di parti come la suola.
I lubrificanti / protettivi impiegati ...
Per quanto riguarda l'applicazione dell'olio da macchina ( nel nostro caso Starrett, ma il discorso si applica parimenti a quello Singer od altro similare reperibile nell'aftermarket ), sarebbe consigliabile munirsi del pratico dispenser, dal costo irrisorio ma di una gran comodità e precisione, dato che in genere i beccucci delle confezioni di olio in vendita sono troppo larghi, mentre il dispenser, essendo dotato di aghi di diverse misure, anche molto piccole, permette di dosare con precisione il lubrificante da porre in posti come fori, parti inaccessibili etc. etc.
Abbiamo quindi provveduto a:
- Lubrificare ( Starrett ) le fresature della soletta anteriore ( 1 ), i fori filettati presenti sul corpo pialla ( 2, 3 ), il foro filettato del pomello anteriore ( 4 )
la seduta posteriore ( 5 ) ed anteriore ( 6 ) della lama, la lama ( 7 ), il meccanismo a levetta del lever cap ( 8 )
aiutandoci anche, dove serviva
con un pennello di piccole dimensioni adatto allo scopo.
- Rimontare la pialla
- Spruzzare su uno Scottex l'olio spray ( WD40 )
e con questo lubrificare la suola della pialla
Fra le tante doti di quest'olio, vi è pure quella di rimuovere eventuali impronte digitali ( fonte di ossidazione ) e tracce di unto e sporco.
- Rimuovere, dopo un paio di minuti, l'olio residuo con uno Scottex pulito
- Depositare delle piccole quantità di cera per mobili sulla suola ( 1 ), per poi spalmarla, con l'ausilio di un batuffolo d'ovatta ( 2 ) in maniera uniforme ( 3 ).
Dopo aver aspettato una quindicina di minuti, lucidare la suola ( 4 ) mediante un batuffolo d'ovatta pulito.
Alla fine avremo ottenuto una superficie
ben protetta dagli agenti ossidanti e con un'ottima scorrevolezza.
L'ultimo tocco è stato dato ai pomelli d'ottone anteriore e posteriore, che abbiamo provveduto a lucidare
... lucidando i pomelli d'ottone ...
con l'ausilio del fidato minitrapano e dei suoi accessori per lucidatura.
- Pulizia delle parti
- Rettifica dell'alloggiamento della soletta anteriore
La Lama
Il prossimo passo sarà quello di preparare adeguatamente la lama in dotazione al pialletto.
Le operazioni coinvolgeranno:
Fine Seconda Parte
Le operazioni coinvolgeranno:
- Lama
Rettifica e lucidatura del dorso
La rettifica prevederà l'uso di carta abrasiva incollata su vetro ( o marmo ) e di qualche pietra diemantata DMT, mentre per la lucidatura ci avvarremo del metodo che prevede l'uso della mattonella in MDF in congiunzione con pasta abrasiva.
Affilatura
Ci avvarremo della guida Veritas MK2 usata in congiunzione con pietre diamantate DMT e pietre sintetiche ad acqua giapponesi.
Fine Seconda Parte
by ArcaDiLegno - 2008