Info generali
Introduzione
La pialla per spianare (bench plane) rappresenta uno degli attrezzi indispensabili per la lavorazione del legno.
Tale attrezzo permette di rimuovere trucioli di spessore regolabile e viene utilizzato per spianare la superficie di un pezzo di legno, squadrarne e levigarne i lati alla perfezione.
Generalmente, le pialle per spianare possono essere in legno o in metallo, e queste ultime, in genere, sono dotate di maggiori possibilità di regolazioni.
Le pialle in metallo per spianare sono solitamente costituite da una base in metallo speciale dalla lunghezza variabile a seconda del modello, con una feritoia che permette la fuoriuscita della lama.
La superficie inferiore della suola è di solito perfettamente piana e liscia, tranne nei modelli corrugati
in cui la stessa è attraversata da incavi lunghi e paralleli atti a ridurre l’attrito nel caso di utilizzo su legni resinosi.
La parte interna della base è solitamente protetta da una vernice resistente (japanning).
I fianchi sono a squadra con la suola. Alla base sono avvitati tutti gli altri componenti.
I manici sono di solito realizzati in legno, o plastica nei modelli più economici e recenti; quello posteriore (tote) ha una forma anatomica per facilitare al meglio una comoda e salda presa.
Quello anteriore (knob) è a foggia di pomello.
Al centro della base è saldamente avvitata la piastra centrale (frog) che ha il compito di supportare la lama.
La piastra centrale montata in sede impone alla lama un’angolazione fissa di 45°, tranne che in rare eccezioni in cui l’angolo è a 50° (york pitch).
La piastra centrale rappresenta il cuore della pialla ed è dotata di una serie di meccanismi che permettono fini variazioni della posizione della lama: tramite un pomello posteriore è possibile far scendere la lama verso il basso o l’alto, agendo quindi sulla protrusione della stessa dalla feritoia nella suola.
Tale sistema di regolazione è noto con il nome di Bailey, ed identifica nel linguaggio comune questa tipologia di pialle per spianare.
La piastra di bloccaggio può essere spostata anche in avanti o indietro agendo, dopo aver allentato i perni che la fissano alla base, su una vite di regolazione posta nella parte posteriore; in tal modo, è possibile variare l’ampiezza, con lama in posizione, della feritoia.
Alla sommità della piastra centrale trova collocazione la levetta di regolazione laterale della lama.
Questi sistemi di regolazione permettono di adattare la posizione della lama al tipo di lavoro da eseguire e al tipo di legno da spianare.
Alla piastra di bloccaggio vengono fissati lama e controferro, detto anche rompitruciolo (chipbreaker), che ha la funzione, appunto, di alzare e rompere il truciolo; per legni dolci di solito il controferro viene posizionato ad una distanza di circa 1,5 mm dal fronte del tagliente, ma la distanza viene ridotta in caso di legni duri o per lavori di precisione.
Infine, il gruppo lama e controferro, uniti tra loro da un’apposita vite, sono saldamente fissati alla piastra centrale da una piastra di bloccaggio (lever cap), dotata di una leva a eccentrico che ne permette la rimozione rapidamente.
Tale attrezzo permette di rimuovere trucioli di spessore regolabile e viene utilizzato per spianare la superficie di un pezzo di legno, squadrarne e levigarne i lati alla perfezione.
Generalmente, le pialle per spianare possono essere in legno o in metallo, e queste ultime, in genere, sono dotate di maggiori possibilità di regolazioni.
Le pialle in metallo per spianare sono solitamente costituite da una base in metallo speciale dalla lunghezza variabile a seconda del modello, con una feritoia che permette la fuoriuscita della lama.
Schema di una pialla per spianare in metallo
La superficie inferiore della suola è di solito perfettamente piana e liscia, tranne nei modelli corrugati
Una pialla con suola corrugata, la Stanley 5C
in cui la stessa è attraversata da incavi lunghi e paralleli atti a ridurre l’attrito nel caso di utilizzo su legni resinosi.
La parte interna della base è solitamente protetta da una vernice resistente (japanning).
I fianchi sono a squadra con la suola. Alla base sono avvitati tutti gli altri componenti.
I manici sono di solito realizzati in legno, o plastica nei modelli più economici e recenti; quello posteriore (tote) ha una forma anatomica per facilitare al meglio una comoda e salda presa.
Quello anteriore (knob) è a foggia di pomello.
Al centro della base è saldamente avvitata la piastra centrale (frog) che ha il compito di supportare la lama.
La piastra centrale montata in sede impone alla lama un’angolazione fissa di 45°, tranne che in rare eccezioni in cui l’angolo è a 50° (york pitch).
La piastra centrale (frog)
La piastra centrale rappresenta il cuore della pialla ed è dotata di una serie di meccanismi che permettono fini variazioni della posizione della lama: tramite un pomello posteriore è possibile far scendere la lama verso il basso o l’alto, agendo quindi sulla protrusione della stessa dalla feritoia nella suola.
Tale sistema di regolazione è noto con il nome di Bailey, ed identifica nel linguaggio comune questa tipologia di pialle per spianare.
La piastra di bloccaggio può essere spostata anche in avanti o indietro agendo, dopo aver allentato i perni che la fissano alla base, su una vite di regolazione posta nella parte posteriore; in tal modo, è possibile variare l’ampiezza, con lama in posizione, della feritoia.
Alla sommità della piastra centrale trova collocazione la levetta di regolazione laterale della lama.
Questi sistemi di regolazione permettono di adattare la posizione della lama al tipo di lavoro da eseguire e al tipo di legno da spianare.
Alla piastra di bloccaggio vengono fissati lama e controferro, detto anche rompitruciolo (chipbreaker), che ha la funzione, appunto, di alzare e rompere il truciolo; per legni dolci di solito il controferro viene posizionato ad una distanza di circa 1,5 mm dal fronte del tagliente, ma la distanza viene ridotta in caso di legni duri o per lavori di precisione.
Infine, il gruppo lama e controferro, uniti tra loro da un’apposita vite, sono saldamente fissati alla piastra centrale da una piastra di bloccaggio (lever cap), dotata di una leva a eccentrico che ne permette la rimozione rapidamente.
Ferro e controferro (rompitruciolo) sono tra loro connessi da una vite
Le Pialle per spianare in Metallo
Le pialle in metallo per spianare vengono identificate in base alle dimensioni, in base all'angolo di seduta della lama (Standard e Low Angle), e classificate in genere ( per quello ad angolo Standard ) con una numerazione crescente.
Indi vi sono altre pialle di uso più specifico, che non seguono una numerazione progressiva, come per esempio le Block Planes, oppure come le Scrapers Planes.
Di seguito comunque prenderemo in considerazione quelle di maggiore interesse e diffusione.
Indi vi sono altre pialle di uso più specifico, che non seguono una numerazione progressiva, come per esempio le Block Planes, oppure come le Scrapers Planes.
Di seguito comunque prenderemo in considerazione quelle di maggiore interesse e diffusione.
- PIALLE TRADIZIONALI AD ANGOLO STANDARD
Le pialle in metallo per spianare ad angolo Standard vengono identificate in base alle dimensioni e classificate con una numerazione crescente, introdotta dalla Stanley e poi utilizzata dalla maggioranza dei produttori.
- N°3
Piccolo pialletto, lungo circa 200 mm, e con lama larga 45 mm.
Adatto a lavori di precisione e di dettaglio su superfici di piccole dimensioni dove pialle più grandi non potrebbero essere usate.
- N°4
Classica pialla lunga 250 mm e lama larga 50 mm.
Utile per preparare le superfici all’uso di pialle più lunghe e per finiture finali.
- N° 4½:
Lunga 255 mm e lama larga 60 mm.
Grazie alla lama larga e al peso maggiore è una pialla ideale per spianare rapidamente e levigare al meglio ampie superfici.
Come le sorelle minori 3 e 4, viene definita dagli anglosassoni “smooting plane”.
- N° 5:
sgrossino lungo circa 350 mm e lama larga 50 mm.
Definita anche “jack plane” è una delle pialle più utilizzate, utile per lavori di spianatura, levigatura, rettifica di lati.
- N° 6:
- N° 7:
Pialla lunga circa 550 mm e lama larga 60 mm., adatta a rettificare i bordi dei pannelli prima dell’incollaggio e per spianare ampie superfici.
Nota anche come “jointer plane”.
- N° 8:
- N° 10:
Pialla dalle dimensioni simili alla 5 ma con la lama a filo dei lati del corpo adatta a realizzare, all’occorrenza, grosse battute.
Definita “rebbate plane”.
- N°3
- PIALLE AD ANGOLO BASSO ( low angle )
Tutte le pialle finora prese in esame utilizzano la lama con lo smusso rivolto verso il basso.
Alcuni modelli sono disegnati per l’utilizzo della lama con lo smusso rivolto verso l’alto ( pialle Bevel-Up ).
In tali modelli il rompitruciolo è assente, la lama è posizionata con un’angolazione bassa (low angle) di norma intorno ai 12°, e la feritoia di passaggio della lama è regolabile tramite una suoletta anteriore mobile.
Tipici esempi di tale tipologia sono rappresentati dalle Stanley 62 e 164, ma sono ripresi da produttori moderni come Veritas e Lie-Nielsen.
Una moderna Low Angle ( Lie-Nielsen )
Esploso di una moderna Low Angle ( Veritas )
Grazie al basso angolo di taglio queste pialle trovano indicazione non solo per lavori di spianatura ma anche per la piallatura di pezzi di testa.
Anche qui possiamo effettuare una suddivisione in base alla grandezza ed al conseguente impiego della pialla.
- SMOOTH PLANE
Lunga 250 mm e lama larga 51 mm.
Assimilabile ad una tradizionale N° 4.
Una LAS, ossia Low Angle Smooth Plane ( Veritas )
Adatta anche a squadrare di costa tavole e listelli.
- SMOOTHER PLANE
Lunga 254 mm e lama larga 57 mm.
Assimilabile per certi aspetti ad una tradizionale N° 4½.
E' una pialla adatta a levigare al meglio e rifinire ampie superfici, specialmente se si tratta di legni con una venatura particolarmente difficile, montando le lame con affilatura a 38°.
Una BUS, ossia Bevel-Up Smoother Plane ( Veritas )
E' simile alla precedente, ma più pesante e con i fianchi leggermente convessi nel senso della larghezza.
Non è quindi adatta a squadrare di costa le tavole.
- JACK PLANE
Lunga 377 mm e lama larga 57 mm.
Assimilabile ad una tradizionale N° 5.
E' una pialla adatta a levigare e rifinire ampie superfici.
Una LAJ, ossia Low Angle Jack Plane ( Veritas )
- JOINTER PLANE
Lunga 560 mm e lama larga 57 mm.
Assimilabile ad una tradizionale N° 7.
Una BUJ, ossia Bevel-Up Jointer Plane ( Veritas )
E' una pialla adatta a spianare e levigare ampie superfici, ed a squadrare di testa soprattutto se dotata della sua guida laterale.
- SMOOTH PLANE
- PIALLETTI PICCOLI ( block planes )
Per lavori di dettaglio eseguiti di norma con una sola mano possono essere utilizzati dei piccoli pialletti (block planes), di norma disponibili in due configurazioni, a seconda dell’angolo di seduta della lama: angolo tradizionale intorno a 20° o angolo basso (low angle) intorno a 12°.
Entrambi i modelli non hanno rompitruciolo e lavorano con lo smusso della lama rivolto verso l’alto ( Bevel-Up ).
Un tipico esempio di Block Plane di moderna produzione è questo:
Una moderna Block plane Low Angle ( Veritas ).
Esploso della Block plane precedente.
mentre tipici esempi di Block Planes vintage sono rappresentati dalla Stanley 60½ (low angle)
La Stanley 60½
e dalla Stanley 9½ :
La Stanley 9½.
Queste piccole pialle sono di norma prodotte in modelli con la bocca fissa e modelli con la bocca regolabile, in cui è possibile variare l’apertura della feritoia di passaggio della lama.
- PIALLE A SUOLETTA FLESSIBILE ( circular planes )
La pialla a suoletta flessibile è una pialla lunga circa 250 mm. con suola in metallo flessibile, che può essere modificata per adattarsi a superfici curve.
Rappresenta la pialla ideale per spianare i bordi di superfici concave o convesse.
- PIALLETTI PER SGROSSARE ( scrub planes )
Nella categoria delle pialle per spianare, vanno incluse anche alcuni attrezzi dall’utilizzo particolare.
Il pialletto per sgrossare (scrub plane) è una pialla di norma di piccole dimensioni, lunga circa 250 mm., con lama larga 35-40 mm con profilo del tagliente arrotondato e feritoia della lama molto ampia.
Pialletto per sgrossare (scrub plane).
La suola del pialletto per sgrossare presenta una feritoia con fronte anteriore ricurvo, così come la lama.
Questa pialla viene utilizzata per la rapida rimozione di materiale, adatta come primo utilizzo su tavole di legno dalla superficie irregolare.
Le Stanley 40 e 40 ½ ne sono un tipico esempio.
- PIALLE PER RASCHIARE ( scraper planes )
Le pialle per raschiare sono delle pialle per spianare particolari, caratterizzate dalla disposizione della lama con un angolo molto alto (60° e oltre), come la Stanley 112 (scraper plane).
Una Stanley 112
Trovano indicazione per la lisciatura finale prima della finitura, per lavorare su legni dalla venatura particolarmente figurata e difficile, per rimuovere eventuali segni lasciati dall’azione di altre pialle.
- RASIERE ( scrapers )
La rasiera, pur non rappresentando di per sé una pialla vera e propria, può essere inserita tra gli attrezzi per spianare.
E’ realizzata in metallo sottile ed ha una forma rettangolare o arrotondata per lavorare rispettivamente su superfici piane o concave.
Viene affilata mediante lima prima, per squadrarne i lati, pietra per affilare (ad olio o acqua) poi ed infine mediante un acciarino ( brunitoio, burnisher ) che permette di creare un ricciolo, che in definitiva rappresenta il tagliente.
Diverse forme di rasiere e l’acciarino necessario per l’affilatura
La rasiera viene utilizzata inclinandola in avanti e curvandola leggermente con i pollici, e si rivela particolarmente utile per rimuovere i segni lasciati da altre pialle, irregolarità, piccoli difetti di incollaggio.
Note Finali
Questa scheda, pur non essendo per forza di cose esaustiva, vuole però essere una panoramica abbastanza completa dei tipi di pialle per spianare in metallo di uso più comune in un laboratorio di falegnameria ed ebanisteria.
by ArcaDiLegno - 2007