Ciao a tutti,
mi rallegro che un pezzo cosi umile abbia sollevata un dibattito cosi acceso.
Ora vorrei fare una sintesi in quanto m sembra che ognuno di voi abbia le sue ragioni.
Premesso che lo sgabello in oggetto è di sicuro di scarso valore di antiquariato e commerciale rimane la componente affettiva e soprattutto funzionale.
Il mio obiettivo è quindi ottenrre un buon risultato con una ottima forbice valore(economico, affettivo, ect)/risorse di restauro(tempi, denaro, ect).
Quindi personalmente procedeer ad una buona pulizia e preparazione del fondo (da valutare uso di sbiancanti) per poi procedere con il metodo Amedeo mi pare a mezzo cera (modente, gommalcca, cera).
La mia domanda ora è in ambtio strutturale:
il piano è spaccato in quanto fissato con chiodi e viene via ma cmq riutilizzabile in quanto molto spesso e solido e quindi ho intenzione di fissare questo piano con colla vinilica (anche di pesce, o di coniglio se riesco) ma vorrei sapere
- questi bendetti chiodi li asporto tutti?
- poi nei buchi rimasti dove erano i chiodi e che ho già in alcuni casi vado di strucco? Uso un colore piu scuro, piu chiaro o piu vicino possibile alla tinta del legno?