La canna più lunga , il tumbu, è intonata sulla tonica e suona una nota bassa ( bordone).
Le due canne al canto sono la mancosa manna e la mancosedda. Hanno cinque fori ciascuna. Quattro si possono chiudere con le dita di ciascuna mano.
Il foro più in basso, libero, delle canne melodiche è detto arrefinu o pentiadori ed è intonato su una nota della triade costruita sulla tonica.
Quando i fori sono chiusi dalle dita, l'arrefinu suona insieme con la nota del tumbu. Così si realizzano pause e stacchi senza interrompere il flusso di aria e il portamento del bordone.
Grazie alla mancosedda e alla mancosa manna possono essere suonate contemporaneamente due melodie, che possono avere cinque differenti combinazioni di note in scala maggiore.
Con l'uso di queste combinazioni di note in modi differenti si formeranno diversi "cunzertus".
Ogni cunzertu ha un suo nome, per esempio: Mediana, Mediana a pipia, Fiorassiu, Simponia, Fiuda Bagadia, Punt'e'Organu.
Sostanzialmente potremmo assimilarle ad una sorta di cornamusa, in cui però non esiste la sacca, sostituita dal lavoro che fanno le guance e
tutta la cavità orofaringea.
Da notare che le ance, realizzate anch'esse in canna, vengono completamente infilate in bocca, per diversi centimetri.
Essendo inoltre realizzate in canna, sono igroscopiche e richiedono frequenti accordature, che si realizzano variando la quantità e/o la posizione di una piccola porzione di cera d'api deposta sull'ancia stessa.
YouTube Link
http://www.sardegnadigitallibrary.i...&c=4460&id=8571
http://www.launeddasworld.com/launeddas/strumento.php
Domani faccio le foto in dettaglio dell'esemplare in mio possesso e le posto.
A tutti buonanotte, Valter
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Mutiamo tutti, da un giorno all'altro, per lente e inconsapevoli evoluzioni, vinti da quella legge ineluttabile del tempo che oggi finisce di cancellare ciò che ieri aveva scritto nelle misteriose tavole del cuore umano. (G.Deledda)